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ELFO

Intervista con l’artista toscano Elfo:

La natura, il tempo, la noia mi affascinano. Mentre la casuale variazione della monotonia quotidiana mi ispira.

Già nel 1994, all’età di 14 anni, ti sei avvicinato al mondo dei graffiti, principalmente per un bisogno di esprimerti. Nel corso degli anni hai sperimentato diverse forme d’arte e tecniche e sei conosciuto per la tua forma di street art concettuale e spesso effimera, che veicola un messaggio diretto in un tono grezzo. 
Quali messaggi vuoi comunicare, quali pensieri vuoi stimolare negli spettatori?

I messaggi che attualmente prediligo sono legati a pensieri critici relativi al mondo dell‘arte o relativi all‘uso di internet.

Cerco di trasmettere un concetto in maniera totalmente ironica e molte volte, non lo nascondo, autoironica.

Vorrei stimolare semplicemente il ragionamento alla base della riflessione che ha portato al messaggio.

Duchamp Fake News

Death To Aesthetics

Dove vedi il confine tra arte urbana e pura decorazione? 

Non penso vi sia un confine ben definito.

L‘arte urbana è da considerarsi come un movimento spontaneo che solo in seguito è divenuta disciplina. Artistica, ciò per via del tempo di durata e del numero spropositato di artisti coinvolti. È quindi da studiare nelle sue diramazioni, tra le quali alcune più decorative altre meno.

Se riconosciamo i graffiti come inizio di tale disciplina già essi erano “elementi” decorativi.

Dickfensive

I’m not on……..

Cosa ti affascina e ti ispira? 

La natura, il tempo, la noia mi affascinano.

Mentre la casuale variazione della monotonia quotidiana mi ispira.

The denial of the image

Face in abandoned NATO base

Non ti sei limitato a uno “spazio operativo” e hai realizzato i tuoi interventi non solo in spazi urbani e rurali, ma anche in spazi digitali sotto forma di arte virale. Puoi dirci di più sui tuoi ultimi progetti? 

L‘arte virale di questi ultimi 10 anni che comprende il mio lavoro è da ritenersi più che figlia naturale. Dell‘arte pubblica la sua necessaria conseguenza, escludendo i pionieri dell‘arte virale di inizio anni Ottanta. 

I miei iniziali e anche attuali interventi nascono da un‘idea che esprime l‘unione concettuale tra i graffiti e internet.

Internet non come mezzo di propaganda del proprio “brand” ma come luogo fisico dove inserire interventi.

La sorpresa di vedere un graffito nel percorrere una grigia via di una città è equivalente a inserire una variazione a volte ironica a volte politica all‘interno dei maggiori siti web.

Mi spiego meglio. 

Trovare un alloggio nel centro di prima accoglienza per immigrati di Torino a 12 euro su Airbnb (lavoro eseguito con br1) è paragonabile a un graffito in piazza Garibaldi …… lo vedi e dici ……..eeeeeeee????

First Arrival, Airbnb website bombing

Potenziale, pericolo, valore aggiunto, opzioni – quali sono i tuoi pensieri su internet? 

Internet è paragonabile all‘invenzione della polvere da sparo sia per l‘importanza sia per i danni.

Big tits in a public space

occupy youporn

Dai graffiti alla street art in luoghi urbani e abbandonati, dalla pittura alla land art e all’arte virale. Sei caratterizzato da un’enorme diversità e non hai paura di aprire nuovi campi di attività. Quali criteri usi per scegliere lo spazio, il mezzo e il tema dei tuoi interventi? Quali tecniche usi?

I criteri che ho usato nei primi anni erano legati a un pensiero 

Questo pensiero era quello di uccidere l‘arte di strada non avendola potuta inventare. 

Da questo pensiero, che ora giudico fin troppo ambizioso, son nati molti lavori dal carattere talmente effimero da non essere mai esistiti o esistenti solo grazie alla diffusione su internet e per questo ringrazio i siti di street art che li hanno incredibilmente capiti e pubblicati.

Interventi in ambiti naturali, per esempio nati come forma di decontestualizazione totale dell‘arte urbana, necessitavano del dovere ambientale di lasciare boschi e prati integri nel loro naturale vivere, quindi dopo essere stati realizzati e fotografati venivano per mia volontà totalmente rimossi. 

Non mi pongo limiti di tecnica ma cerco di adattare l‘idea che ho alle tecniche che ho appreso in questi anni.

È vero che la pittura con i colori acrilici e altri materiali insoliti come il cemento su tela sono la tua vera vocazione? 

Diciamo che la pittura necessita di doveri storici diversi dalla street art e viral art quindi più stimolante e direi di importanza e dovere artistico superiore.

Mi son fatto una classifica dell‘importanza delle varie arti. 

Il podio è cosi distribuito:

 

1 Musica

2 Scultura

3 Pittura/Scrittura

………..

Ricerca, ironia, critica, riflessione, provocazione, decontestualizzazione – è questo che tutte le tue opere di diverso tipo hanno in comune? Come descriveresti tu stesso il tuo stile? 

Sì, posso comprendere la confusione che si può creare nel vedere la reale diversità tra i miei lavori sia per quanto riguarda i mezzi, i soggetti rappresentati e le tecniche.

Quello che unisce il tutto è la SEMPLICITÀ.

Call for vandals

No sense Cemetery helicopter

Idee, progetti, sogni per il futuro? 

Scultore, ma temo rimarrà un sogno. 

Elfo

Toscana, Italia

Website elfostreetart.blogspot.com

Instagram elfo.hhaahha

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Immagini © Nicolo Taglia, Gabriele Masi & Elfo 

 

Dicembre 2021

di Laura Vetter